KASPER AGNAS | Grain Live

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KASPER AGNAS
Grain Live
FRIM records
2023

Nell’estremo Nord (visto almeno dalle nostre latitudini) la scena svedese non è certo silente, sia in termini di partecipazione alla scena pop che di contributi alle scene jazz ed avant-garde.

Con palese pedigree di ricercatore ed innovatore, il chitarrista Kasper Agnas ha portato avanti, tra l’altro, una produzione in ambito familiare con il vivace quartetto avant-fusion Agnas Bros. (non sorprendentemente, un’associazione con i fratelli Konrad, Mauritz and Max, impegnati rispettivamente su batteria, contrabbasso e pianoforte, con diversi album già all’attivo), nonché svariate collaborazioni (citiamo a memoria da Nils Landgren a Susana Santos Silva, fino al recente arruolamento nello Alex Zethson Ensemble).

Quanto alla personale attività, vi è un primo album del 2021 per Haphazard Music (“Grain”), e nel presente caso la label svedese FRIM ne ospita una riedizione live (appunto “Grain live”), che all’incirca ne ripropone il programma, ma con evidenti revisioni tecniche nell’impianto esecutivo.
Ripreso al centro Fylkingen di Stoccolma nel 2021, la sequenza esordisce riprendendo il secondo brano del precedente album: 1992 è un passaggio caratterizzato da un approccio percussivo sulle corde della chitarra, che potrebbe richiamare un’esasperazione della tecnica del dulcimer, ma espressa con vigorie insospettabili da parte del suggestivo cordofono acustico.

Mirrored Memories è una versione più concisa della precedente in studio, da cui sembra differire in parte rinunciando al carattere abbacinante e più metallescente, configurando piuttosto una flottante piattaforma di timbro organistico, che sembra collegarsi più a certe istanze del primo minimalismo, permanendo entro una dimensione impersonale ed onirica.

Ancora più impersonale e di ben maggiore estensione temporale, chiude il programma Far away, Closer, imbastito tra riverberazioni e silenzi d’ascolto (e timbricamente si sono scomodate analogie col mondo di un John Fahey, ad esempio), che lasciano campi aperti alla personale introspezione.

Rifacendoci alle parole introduttive del giovanissimo chitarrista al precedente album, rileviamo “qui il tempo è molto importante: la musica è lenta, semplice, talvolta cruda; può servire come accompagnamento alla vita di tutti i giorni, ma a chi ascolta da vicino può apparire un molto dettagliato mondo di chitarre”; dunque non soltanto il tecnicismo ma più ampiamente la dedizione esplorativa verso il proprio strumento, configura un’interessante revisione dei materiali, per più versi passionale (sia pure in termini diversi dalle nostre concezioni latine) e insomma un ‘refreshing’ a guisa di motivato investimento.

 

Musicisti:

Kasper Agnas, chitarre, laptop

Tracklist:

01. 1992 10:36
02. Mirrored Memories 8:12
03. Far away, Closer 18:38

Link:

FRIM Records