Un onirico viaggio immersivo senza una meta prefissata, alla ricerca di luoghi chimerici e incontaminati dai quali trarre ispirazione per nutrire lo spirito, corroborare la propria ubertosità espressiva e infervorare una sana curiosità artistica.
“Borderlands”, la nuova creazione discografica targata
William Tatge + Last Call, evoca sensazioni di questo genere. William Tatge (pianoforte),
Dan Kinzelman (sax tenore),
Francesco Ponticelli (contrabbasso) e
Stefano Tamborrino (batteria e percussioni) sono i quattro protagonisti di questa suggestiva opera intellettuale. Nel cd sono presenti otto composizioni originali, di cui cinque frutto della vivida creatività del pianista e tre che portano la firma del quartetto.
Borderlands (Tatge), prima traccia del disco, è un brano in cui la tensione armonica, melodica e ritmica si taglia a fette. Tatge tesse una peculiare elocuzione, ornata da singolari pause che danno ampio respiro al suo fraseggio e da improvvise impennate cromatiche che fanno sussultare l’ascoltatore. Tamborrino disegna un tappeto ritmico cangiante e incalzante. Divagazioni free e asprezze armoniche pullulano in
Marche Triomphale (Tatge, Kinzelman, Ponticelli e Tamborrino). Il pianismo altamente cerebrale ed erudito di Tatge è brillantemente sostenuto dal drumming policromo e contagioso di Stefano Tamborrino. In
Ergo (Tatge), composizione zeppa di intrecci armonici tensivi e particolarmente fascinosi, Dan Kinzelman sviscera un playing profondamente enigmatico e raffinato.
“Borderlands” è un album da tenere in alta considerazione, incardinato su una minuziosa ricerca di svariate forme espressive inebrianti e innovative, che proiettano la mente verso nuovi orizzonti.
Genere: Contemporary Jazz / Avant Jazz / Impro
Musicisti:
William Tatge, piano
Dan Kinzelman, tenor saxophone
Francesco Ponticelli, double bass
Stefano Tamborrino, drums and percussion
Brani:
01. Borderlands
02. Synopsis
03. Arrival
04. One Revolution
05. Marche Triomphale
06. Ergo
07. In Balance
08. Lux
Link:
William Tatge