Omar Sosa Archivi - Sound Contest https://www.soundcontest.com/tag/omar-sosa/ Musica e altri linguaggi Tue, 26 Dec 2023 16:34:30 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.1.1 Con l’omaggio a Stevie Wonder di Fabrizio Bosso, il 27 dicembre, inizia la XVII edizione del DiVino Jazz. Fino al 6 gennaio in 6 comuni del vesuviano https://www.soundcontest.com/con-lomaggio-a-stevie-wonder-di-fabrizio-bosso-il-27-dicembre-inizia-la-xvii-edizione-del-divino-jazz-fino-al-6-gennaio-in-6-comuni-del-vesuviano/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=con-lomaggio-a-stevie-wonder-di-fabrizio-bosso-il-27-dicembre-inizia-la-xvii-edizione-del-divino-jazz-fino-al-6-gennaio-in-6-comuni-del-vesuviano Tue, 26 Dec 2023 16:34:30 +0000 https://www.soundcontest.com/?p=63312 DiVino Jazz Festival XVII edizione dal 27 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024 Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata, Pompei, Boscoreale, Boscotrecase www.divinojazzfestival.it In 6 comuni dell’area vesuviana si rinnova l’appuntamento con il DiVino Jazz Festival. Dal 27 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024 torna il festival ideato e diretto da Gigi Di Luca con una serie di eventi e iniziative ad ingresso gratuito che coniugano musica e valorizzazione del territorio vesuviano. […]

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DiVino Jazz Festival
XVII edizione dal 27 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024

ErcolanoTorre del GrecoTorre AnnunziataPompeiBoscorealeBoscotrecase

www.divinojazzfestival.it

In 6 comuni dell’area vesuviana si rinnova l’appuntamento con il DiVino Jazz Festival. Dal 27 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024 torna il festival ideato e diretto da Gigi Di Luca con una serie di eventi e iniziative ad ingresso gratuito che coniugano musica e valorizzazione del territorio vesuviano.

Finanziato e promosso dalla Regione Campania (POC Campania 2014-20, Rigenerazione Urbana, Politiche per il Turismo e la Cultura) e cofinanziato dai comuni di Ercolano (capofila del progetto), Torre del GrecoTorre AnnunziataPompeiBoscoreale e Boscotrecase la XVII edizione proporrà concertiincontriitinerari culturali e naturalisticivisite guidatedegustazione di vini e laboratori del gustoreading e street parade.

Nell’arco di due settimane il palco itinerante del DiVino Jazz accoglierà grandi artisti italiani e internazionali: da Fabrizio Bosso Quartet con special guest Nico Gori per l’apertura del festival a James Senese che chiuderà la rassegna nel giorno dell’Epifania. Passando per Maria Pia De Vito con Roberto Taufic e Roberto RossiOmar Sosa e Gustavo Ovalles, Baltimora Gospel SingersRichard GallianoStefano Di Battista.

Oltre ai concerti principali, il cartellone prevede diverse esibizioni e performance artistiche con Magicaboola Street BandMatteo Franza Quartet e la scuola di teatro de La Bazzarra e la presentazione di “Terra Nera – I Vesuviani” del fotografo Pino Miraglia. In programma anche visite guidate agli Scavi di Oplonti, al parco archeologico di Pompei, al parco archeologico di Ercolano e itinerari nel parco Nazionale del Vesuvio, oltre a visite ai centri storici dei comuni coinvolti nell’iniziativa e alle aziende vinicole.

«Un Festival da sentire con tutti i cinque sensi. Un progetto culturale di valorizzazione della costa vesuviana che ha trovato l’adesione già dal 2004 di comuni che hanno accolto la proposta in cui jazz e vino si incontrano e si fondono. Chiese, teatri, luoghi storici, aziende vinicole, scenari naturalistici, parchi archeologici, centri storici sono i palcoscenici del festival che ancora una volta è esplorazione e sviluppo del turismo attraverso la cultura» dichiara il direttore artistico, Gigi Di Luca.

Ad inaugurare i concerti della diciassettesima edizione del DiVino Jazz, mercoledì 27 dicembre alle 20.30 al teatro Corallo di Torre del Greco, sarà il Fabrizio Bosso Quartet con “We Wonder”, omaggio al genio musicale di Stevie Wonder. La tromba di Fabrizio Bosso, il pianoforte di Julian Oliver Mazzariello, il basso e il contrabbasso di Jacopo Ferrazza, la batteria di Nicola Angelucci, insieme al clarinetto di Nico Gori qui in veste di special guest, sono i protagonisti assoluti di questo tributo alla musica di uno degli artisti più iconici di tutti i tempi. Dal vivo eseguiranno alcune delle canzoni più significative di Stevie Wonder, attingendo a un repertorio molto ampio che abbraccia un periodo che va dalla fine degli anni Sessanta fino all’ultima pubblicazione, “A Time to Love”.

Il secondo appuntamento, giovedì 28 dicembre alle 20.30 al Teatro Di Costanzo Mattiello di Pompei, vede protagonista assoluta Maria Pia De Vito. La cantante partenopea, tra le più apprezzate vocalist del jazz europeo, si esibirà insieme al chitarrista brasiliano Roberto Taufic e a Roberto Rossi alla batteria. In trio presenta un progetto transculturale – che fonde tradizione musicale brasiliana, napoletana e jazz – dal quale scaturisce una sorprendente organicità. Che svela quanto mondi espressivi apparentemente distanti abbiano in realtà moltissimi elementi in comune: melanconia, lirismo, fatalismo ed altri più squisitamente lessicali e melodici.

Venerdì 29 dicembre alle 20.30 al Palazzo Municipale di Boscoreale va in scena il duo Omar Sosa & Gustavo Ovalles. Il suono e lo stile unico del pianista cubano Omar Sosa incontra le percussioni multicolori e multiformi (tamburi Bata, congas, bongos, quitiplas, maracas, guiro, piatti) del musicista venezuelano Gustavo Ovalles. Un sodalizio nato alla fine degli anni Novanta che presenta live un repertorio imprevedibile, che parte dall’album “Ayaguna”, ispirato ad una pratica religiosa della cultura Yoruba dell’Africa Occidentale, trapiantata anche in America Latina, conosciuta a Cuba come Santeria. Un concerto che abbraccia stili differenti e che celebra la diversità delle anime della musica delle Americhe e oltre, dai Caraibi, all’America Latina, all’Africa.

Sabato 30 dicembre alle 20.30, la Chiesa di Santa Teresa del Gesù a Torre Annunziata accoglie, invece, i canti gospel e spiritual e le gioiose sonorità rhythm and blues degli statunitensi Baltimora Gospel Singers. Il formidabile ensemble composto da 21 elementi (18 cantanti e 3 musicisti) è considerato uno dei più importanti gruppi del Maryland. Nella sua carriera ha condiviso il palco con leggende quali Pastor Timothy Wrigth e Albertina Walzer, con stelle del gospel quali BeBe & CeCe Winans, Pastor Marvin Sapp, Vashawn Mitchell, Vanessa Bell Armstrong, Patore Charles Jenkins, Dorothy Norwood, Keith Pringle e il leggendario Dottiue Peoples.

«Le straordinarie bellezze di Ercolano incontrano ancora una volta gli eventi di DiVino Jazz. Un’ulteriore straordinaria occasione per visitare la nostra città nei primi giorni del 2024, per un festival che celebra la ricchezza della musica jazz, ma esalta anche le peculiarità e i prodotti del territorio. La Basilica di Pugliano, il centro storico e Villa Campolieto saranno le location dei tre appuntamenti nella nostra città» dichiara il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto.

Il nuovo anno si apre con il concerto di Richard Galliano, il 4 gennaio alle 20.30 alla Basilica di Pugliano a Ercolano. Universalmente riconosciuto come solista d’eccezione dotato di rara polivalenza, Richard Galliano presenta al DiVino Jazz il suo acclamato “New York Tango Trio”. Con la presenza di Adrien Moignard (chitarra) e Diego Imbert (contrabbasso), il fisarmonicista e compositore francese riesce a fondere in un unico stile del tutto personale New Tango e New Musette con un approccio jazz. Suonando in modo totalmente libero, a volte lontano dalla partitura ma mai dall’anima del compositore.

Venerdì 5 gennaio alle 20.30 all’Auditorium Irene De Risi di Boscotrecase arriva uno dei più acclamati jazzisti italiani nel mondo: Stefano Di Battista. Il sassofonista e compositore romano presenta in quartetto “Morricone Stories”, il suo personale omaggio al compositore e Premio Oscar, al quale era legato da una sincera amicizia e da diverse collaborazioni. Temi conosciuti e meno noti di Ennio Morricone diventano perfetti standard jazz grazie a una collaudata formazione che annovera Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria.

A chiudere i concerti di questa edizione – sabato 6 gennaio alle 20.30 a Villa Campolieto a Ercolano – sarà il leggendario James Senese. A 40 anni dal suo esordio come solista con l’omonimo album, Senese è tornato sulla scena musicale lo scorso maggio con un nuovo album (il 21esimo in carriera), “Stiamo cercando il Mondo”. Un lavoro sincero e appassionato che tiene fede a quell’urgenza espressiva che lo ha portato in quasi sessant’anni di musica, dagli Showmen con Mario Musella a Napoli Centrale insieme a Franco Del Prete, passando per il legame profondo con Pino Daniele, ad essere un punto di riferimento per molte generazioni di musicisti.

Tutti i concerti e le iniziative in programma sono ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per ulteriori informazioni: info@divinojazzfestival.it

Ufficio stampa DiVino Jazz Festival:

Umberto Di Micco dmvcomunicazione@gmail.com

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PIANO CITY NAPOLI 2023: grande successo per la IX edizione https://www.soundcontest.com/pianocity-napoli-2023-grande-successo-per-la-ix-edizione/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=pianocity-napoli-2023-grande-successo-per-la-ix-edizione Fri, 20 Oct 2023 08:37:05 +0000 https://www.soundcontest.com/?p=62606 Dal 12 al 15 ottobre 2023 é andata in scena la IX Edizione di Piano City Napoli: le note del pianoforte hanno riempito chiese, musei, auditorium, luoghi d’arte e case private per una quattro giorni a tutta musica ed il coinvolgimento di 300 pianisti, 24 location e 33 House Concert. Ne abbiamo seguiti tre.   […]

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Dal 12 al 15 ottobre 2023 é andata in scena la IX Edizione di Piano City Napoli: le note del pianoforte hanno riempito chiese, musei, auditorium, luoghi d’arte e case private per una quattro giorni a tutta musica ed il coinvolgimento di 300 pianisti, 24 location e 33 House Concert. Ne abbiamo seguiti tre.

 

Apertura in grande stile all’Auditorium Porta del Parco a Bagnoli, che ospita il sopraffino concerto del pianista Danilo Rea, che, per l’occasione, accompagna la voce ed il carisma dell’eclettico Peppe Servillo.

Napoli & Jazz è il progetto che propone alcuni grandi classici della tradizione canora napoletana rivisitati in chiave jazz dal collaudato duo.

Dopo una breve introduzione al programma della manifestazione ed ai contenuti del concerto, si presenta sul palco il giovane e talentuoso Antonio Roccia che, in qualità di vincitore del Contest “Una musica per Piano City 2023”, riscalda l’atmosfera e ci propone il suo brano che fa da “copertina sonora” a questa edizione del festival.

Ed ecco finalmente i due protagonisti arrivare in scena: dapprima un piano solo di Rea con un avvincente “mix” che alterna Senza Fine di Gino Paoli, Il Pescatore di De Andrè e la Carmen di Bizet.

L’eccezionale Peppe Servillo interpreta magistralmente ed introduce con il suo simpatico carisma Bocca di Rosa di De Andrè, Uocchie c’arraggiunate, Maruzzella di Carosone e Io Te Voglio Bene Assaje.

Di nuovo spazio a Rea in piano solo con un altro appassionante “medley”: A’ Cammesella, Core ‘ngrato e Chiove.

È di nuovo Servillo a prendere in mano le redini del concerto, presentando con dovizia di particolari ed eseguendo magistralmente Era de maggio di Di Giacomo/Costa, Tu sì ‘na cosa grande, Mandulinata Napoletana e Esta(te) di Libero Bovio.

Ed ecco un nuovo intrigante “collage” di Rea: Besame Mucho, Luna Rossa, Moon River, Quizas e Tammurriata Nera.

Il Duo si ricompone per proporre insieme le splendide Resta cu’ mme di Modugno, Reginella e Io te vurria vasa’.

Scroscianti applausi li richiamano sul palco per il bis: propongono quindi Munasterio ‘e Santa Chiara e Dicitencello vuje, che segnano la chiusura di un concerto che suggella un connubio tra le note del piano jazz e la tradizione canora della città di Napoli in modo davvero memorabile.

 

Sabato 14 ottobre la Basilica di San Giacomo Degli Spagnoli in Piazza Municipio ospita “Don’t Forget To Fly”, il concerto del pianista friulano – ma dalle origini partenopee – Remo Anzovino. La chiesa è gremita e l’atmosfera di una platea attenta e silenziosa sono proprio l’ideale per apprezzare il viaggio tra le note che ci apprestiamo ad intraprendere.

L’eleganza e la maestria di Anzovino ci conquistano immediatamente, mentre la prima parte del concerto si snoda in un’unica suite. Un lungo applauso sottolinea il gradimento degli spettatori e dá voce al Maestro, che si racconta e ci narra come il suo senso della melodia sia stato fortemente influenzato dalle sue radici napoletane.

Ci dice che nel sonno ciascuno di noi sperimenta un forte desiderio dell’infinito, che inizia con un volteggiare che fa sì che ciascuno prenda via via confidenza con l’elemento “aria”, mentre si inizia ad osservare quanto ci circonda.

Ha quindi inizio la seconda parte del concerto, in cui la musica ci racconta di desideri che prevalgono sulla paura; si vince dunque la forza di gravità e si comincia a volare con l’obiettivo di raggiungere il sole. Ci si potrebbe bruciare al suo cospetto, ma ciò, fortunatamente, non accade; la luce solare illumina e ci si sente dei vincitori: da quel momento in poi si può fare qualsiasi cosa si desideri.

Il concerto volge al termine ed il Maestro Anzovino ci ricorda che le immagini lasciateci dai sogni sono le chiavi di interpretazione della realtà.

Ci rammenta, inoltre, che l’essere umano è stato progettato per volare: una volta tornati a casa, ci esorta a non dimenticarci di annotare, su di un post-it da attaccare in cucina, l’esortazione “Don’t Forget To Fly!”.

L’entusiasmo è alle stelle ed il Maestro, prima di accomiatarsi, ci regala un estratto da Following Light, la colonna sonora da lui composta per un film dedicato a Claude Monet, che affermò che la luce cambia ogni 7 secondi. La musica che Anzovino ci propone ha a che fare con la luce, i suoi cambiamenti ed il suo significato interiore: c’è infatti la luce che ci consente di vedere ma anche quella, interiore, che emanano alcune persone.

Ci salutiamo con un interrogativo: così come la luce, anche i nostri stati d’animo e le nostre emozioni cambiano ogni 7 secondi: potrà il suono fare altrettanto?

 

Chiudiamo la nostra esperienza a Piano City 2023 spostandoci all’Auditorium Porta Del Parco di Bagnoli, dove, alle 21, applaudiamo la performance in piano solo dell’eccezionale e carismatico Omar Sosa.

La sua esibizione è dedicata ad un tema che sta a cuore a noi tutti, quello della pace; con una sorta di nastro color porpora attira vibrazioni positive intorno al pianoforte, che di questo nastro viene “cinto” per tutta la durata del concerto.

Brani originali si alternano a standard: molto suggestiva è la sua rivisitazione di Imagine di John Lennon, che viene eseguita nell’emozionante silenzio di una platea sold out.

Le mani affusolate del Maestro Sosa, che sembrano letteralmente “volare” sulla tastiera del pianoforte, catalizzano la nostra più profonda attenzione e calamitano totalmente i nostri sensi… siamo così “presi” che non ci accorgiamo che il tempo sta letteralmente volando e siamo già giunti al termine di questo toccante e strepitoso concerto.

 

Grazie Piano City! Alla prossima edizione!

 

 

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PIANO CITY NAPOLI 2023 – IX edizione: dal 12 al 15 ottobre, 4 giorni di concerti, 300 pianisti, 100 eventi, 24 location, 33 house concert https://www.soundcontest.com/piano-city-napoli-2023-ix-edizione-dal-12-al-15-ottobre-4-giorni-di-concerti-300-pianisti-100-eventi-24-location-33-house-concert/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=piano-city-napoli-2023-ix-edizione-dal-12-al-15-ottobre-4-giorni-di-concerti-300-pianisti-100-eventi-24-location-33-house-concert Tue, 10 Oct 2023 14:16:03 +0000 https://www.soundcontest.com/?p=62385 Inaugurazione con Danilo Rea e Peppe Servillo Nona edizione di Piano City Napoli l’iniziativa musicale, unica nel suo genere dedicata interamente alla celebrazione di uno strumento, il pianoforte, declinato in tutte le sue possibili interpretazioni: classica, jazz, pop, contemporanea, rock, improvvisazione e nuove produzioni. Anche quest’anno, Piano City Napoli è promosso e finanziato dal Comune di […]

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Inaugurazione con Danilo Rea e Peppe Servillo

Nona edizione di Piano City Napoli l’iniziativa musicale, unica nel suo genere dedicata interamente alla celebrazione di uno strumento, il pianoforte, declinato in tutte le sue possibili interpretazioni: classica, jazz, pop, contemporanea, rock, improvvisazione e nuove produzioni.

Anche quest’anno, Piano City Napoli è promosso e finanziato dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto Napoli Città della Musica ed organizzato dall’Associazione Napolipiano.

“Con Piano City Napoli la musica pervade la città, da Bagnoli a Ponticelli, passando per il Molo San Vincenzo e il Centro Direzionale. Il programma dell’edizione 2023 coinvolgerà istituzioni prestigiose come il Museo di Capodimonte, il Museo Filangieri e Villa Pignatelli e vedrà protagonista la Napoli policentrica con gli appuntamenti al Teatro Area Nord, al Liceo Melissa Bassi di Scampia e al Centro Polifunzionale Ciro Colonna di Ponticelli. Un cartellone diffuso, che ben rispecchia l’impegno del Sindaco Manfredi e dell’Amministrazione tutta nel valorizzare, attraverso la cultura, l’intero territorio napoletano. Tra le location coinvolte, anche spazi raramente accessibili al pubblico come la Chiesa di San Giacomo degli Spagnoli e Castel Capuano, con cui l’Amministrazione ha recentemente instaurato collaborazioni volte ad aprirli alla città attraverso una programmazione culturale dedicata” ha dichiarato il coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli Sergio Locoratolo.

“Il progetto Napoli Città della Musica si ispira ad alcune parole chiave, che Piano City Napoli ha fatto proprie. Ne ricorderò due. La prima è educazione musicale, che ritroviamo, ad esempio, nello spazio riservato ai laboratori creativo-musicali per bambini fino a 6 anni o anche nel coinvolgimento diretto degli allievi dei licei musicali e dei conservatori della Campania. La seconda è inclusività, che l’edizione 2023 della manifestazione declina proponendo due concerti straordinari, dedicati ai giovani detenuti presso l’Istituto Penale per i Minorenni di Nisida e ai bambini ricoverati presso l’Ospedale Santobono-Pausilipon” ha dichiarato il delegato del sindaco per l’industria musicale e l’audiovisivo Ferdinando Tozzi.

Sono numeri importanti quelli di Piano City Napoli 2023, Festival Internazionale del pianoforte che ritorna dal 12 al 15 ottobre: 4 giorni di concerti per 100 appuntamenti, in 24 location, con 300 pianisti (professionisti, appassionati, studenti), 33 house concert.

Il format nato da un’idea del pianista tedesco Andreas Kern (che quest’anno sarà presente) è replicato in molte città, nel capoluogo partenopeo la manifestazione è approdata nel 2013 e qui ha trovato una delle sue più riuscite realizzazioni grazie alla storica Ditta Alberto Napolitano Pianoforti di Piazza Carità.

Napoli è inoltre stata scelta come location del I° World Piano City meeting, un incontro molto importante che riunirà e metterà a confronto le delegazioni internazionali di Piano City degli Stati Uniti, di Madrid, Atene, Pordenone, Lecce e Napoli.

La serata inaugurale si svolgerà all’Auditorium Porta del Parco di Bagnoli giovedì 12 ottobre, ore 21 con Danilo Rea, uno dei pianisti più apprezzati al mondo e Peppe Servillo cantante, autore di colonne sonore, nonché attore cinematografico e teatrale. Insieme daranno inizio alla rassegna con “Napoli e Jazz”, un concerto tributo alla tradizione napoletana.

In apertura si esibirà anche Antonio Roccia vincitore del Contest “Una Musica per Piano City Napoli 2023”, ideato quest’anno per favorire la produzione di musiche originali.

“Piano City Napoli 2023 si conferma come la formula più innovativa di distribuzione della musica: non più settori circoscritti ma varietà, cultura e svago e soprattutto spazio ai giovani – dichiara il direttore artistico della manifestazione Dario Candela – una proposta a 360 gradi.”

Per il jazz, Piano City Napoli si avvale della consulenza di Alberto Bruno e Ornella Falco dell’associazione Live Tones.

Da Bruno Canino a al duo Danilo Blaiotta e Nicola Andrioli, Omar Sosa, Roberto Cappello, Mario Nappi, Luca Filastro, Tony Berchmans, Andreas Kern, Remo Anzovino, Elena Chiavegato, Duo Blanc & Noir, Chia-Hui Su, fino ad arrivare al pianista youtuber Francesco Parrino, solo per citarne alcuni, la nona stagione presenta un cartellone ricchissimo e con tante chicche.

 

Venerdì 13 all’Auditorium di Bagnoli viene proposta in prima assoluta La quinta di Beethoven per 8 pianoforti a cura di Patrizio Marrone. E ritroviamo anche quest’anno, costante di tutte le edizioni, la sezione dei Concerti a due pianoforti che si terranno nella Basilica di San Paolo Maggiore, tra cui il duo Paola Maria Montemurro-Giulia Olivieri e il duo Vincenzo Napolitano-Alisa Pimanova entrambi in coproduzione con la Fondazione Pietà dè Turchini.  La stessa Fondazione Pietà dè Turchini inoltre organizza presso la Chiesa di S. Rocco alla Riviera di Chiaia due eventi dal titolo Pianismo Napoletano tra ‘800 e ‘900 con protagonisti alcuni studenti del Conservatorio San Pietro a Majella.

Seconda edizione per l’appuntamento con le visite guidate a cura di ATI al Molo San Vincenzo sabato pomeriggio, protagonista il pianista contemporaneo Luca Amitrano.

Si segnalano, inoltre, i concerti al Teatro TAN a Piscinola, al Centro Polifunzionale Ciro Colonna di Ponticelli e al Liceo Melissa Bassi di Scampia con la partecipazione anche di Andreas Kern.

Non manca il tradizionale Concerto all’alba al Museo Hermann Nitsch che vedrà impegnato Federico Gerini, pianista e docente toscano che si occupa da anni prevalentemente di improvvisazione radicale e di musica da camera, con particolare riguardo ai linguaggi, stili e repertori del Novecento e della contemporaneità.

Chiaramente saranno presenti tutti i Conservatori della Campania, ma protagonista di una vera e propria maratona che vede coinvolti gli allievi sarà il Conservatorio di San Pietro a Majella dove è previsto piaNoNstop.

Grande attenzione ai giovanissimi con Piano City Napoli per Piccoli Musicisti da 0 a 6 anni che prevede laboratori creativo musicali per giovani talenti e I bambini sui Piano…FORTI che vedrà impegnati 5 bambini per 5 pianoforti.

Novità di questa edizione la sezione I premiatissimi che vedrà esibirsi giovani talenti vincitori di importanti premi internazionali: Nicolò Cafaro, Alberto Ferro, Leonardo Colafelice, Irene Veneziano.

Due, infine, le iniziative a carattere sociale: il concerto organizzato all’Istituto Penale per i Minorenni di Nisida con il pianista Luis Di Gennaro e quello per i bambini del presidio Ospedaliero Pausilipon con Giuseppe Granatello.

Per chi è maggiormente legato alla tradizione è prevista una sezione dedicata alla Musica classica napoletana rappresentata da Massimo Marrazzo e Pasquale Cirillo nella ormai consueta cornice di Villa Di Donato e Pasquale Tufano al Museo Filangieri.

 

Si rende omaggio a vari compositori in diversi concerti: Sergej V. Rachmaninoff, Dmítrij Dmítrievič Šostakóvič, Remo Vinciguerra, Franz Liszt e a Ryūichi Sakamoto scomparso recentemente.

Tra le nuove location si segnalano l’Auditorium Porta del Parco di Bagnoli, la Basilica di San Giacomo degli Spagnoli con il contemporaneo Remo Anzovino e la classica Elena Chiavegato entrambi organizzati in coproduzione con la Fondazione Pietà dè Turchini, Castel Capuano con il Concerto per la pace ed il jazz di Giuliana Soscia, Villa Pignatelli in collaborazione con l’Associazione Maggio della Musica.

Si confermano alcune sedi impegnate tutti e tre i giorni della manifestazione: la Domus Ars – Il Canto di Virgilio che ospiterà anche le maratone degli Istituti Musicali, il Complesso Monastico di Santa Maria in Gerusalemme che sarà un contenitore dedicato alla musica classica con interpreti di tutte le età, e il Museo Civico Gaetano Filangieri che con il suo stile eclettico ospiterà concerti di tutti i generi musicali, dalla classica al jazz fino all’incontro di musica e meditazione.

È importante sapere che tutti i concerti sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti (secondo l’agibilità delle location) ad eccezione del Museo di Capodimonte, del Museo Filangieri, di Villa Pignatelli e del Museo Nitsch per i quali è necessario un biglietto d’ingresso consentendo la visita alle collezioni.

Per i concerti in cui è obbligatoria la prenotazione è possibile farla dal sito web www.pianocitynapoli.it (primo fra tutti quello di inaugurazione con Danilo Rea e Peppe Servillo, per gli House Concert e per alcuni Main Concert). Ai concerti prenotati si potrà accedere fino a 15 minuti prima dell’orario di inizio, poi sarà annullata la prenotazione e non sarà possibile entrare a concerto iniziato.

Di seguito alcuni degli appuntamenti più attesi.

IL CALENDARIO COMPLETO su www.pianocitynapoli.it

 

VENERDÌ 13

CENTRO DIREZIONALE – ANFITEATRO

17.00 “Cerca sempre ciò che è in Armonia con la tua natura e va in quella direzione…” – Mario Nappi jazz

FOQUS – FONDAZIONE QUARTIERI SPAGNOLI

19.30 “CinePiano” – Tony Berchmans – improvvisazione per un film muto

FOQUS – FONDAZIONE QUARTIERI SPAGNOLI

21,30 “Crossing Rachmaninov” con Flavio Villani e la proiezione di una parte del documentario Netflix Prime di cui il pianista è protagonista

AUDITORIUM PORTA DEL PARCO – BAGNOLI

21.00 La quinta di Beethoven per 8 pianoforti (classica) il tradizionale appuntamento curato da Patrizio Marrone che vedrà protagonisti con lui i pianisti Francesca Bandiera, Lorenzo Corrado, Valentina Donato, Gennaro Musella, Alfredo Giordano Orsini, Shana Perrella, Massimo Tomei

 

SABATO 14

CONSERVATORIO SAN PIETRO A MAJELLA – SALA SCARLATTI

10.30/13.00 “piaNoNstop”

Maratona degli allievi del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli

CASTEL CAPUANO – SALONE DEI BUSTI

11.00 Concerto per la Pace – Musiche di autori Russi e Ucraini;

Rossana Lanzillotta, Domenico Spampanato, Mario Merola

FOQUS – FONDAZIONE QUARTIERI SPAGNOLI

12.00 UN PIANOFORTE SPECIALE

“La costruzione del pianoforte STEINWAY dal 1850 ad oggi: tradizione ed innovazione” A cura di Laurda Nezha – Steinway Italia, con la partecipazione del

pianista Gino Giovannelli e del tecnico Mario Laudati

12.15 “STEINWAY K – 132 Dolce Pedal”. Introduzione di un nuovo brevetto per pianoforti verticali Steinway.

12.30 “STEINWAY SPIRIO | R EXPERIENCE: Play, Listen, Record and Edit”.

BASILICA DI SAN GIACOMO DEGLI SPAGNOLI

Ingresso con prenotazione obbligatoria dal sito www.pianocitynapoli.it

17.00 “Romanze senza parole” con la famosa pianista italo-giapponese Elena Chiavegato (classica)

In coproduzione con la Fondazione Pietà dè Turchini

 FOQUS – FONDAZIONE QUARTIERI SPAGNOLI

17.00 “L’elaborazione della canzone: riassunto delle puntate precedenti” con i pianisti Alfredo Giordano Orsini, Nello Mallardo, Patrizio Marrone, Francesco Marziani, Donato Meo, Carlo Mormile, Mimmo Napolitano, Massimo Russo, Luciano Tomei, Massimo Tomei

AUDITORIUM PORTA DEL PARCO – BAGNOLI

Ingresso con prenotazione obbligatoria dal sito www.pianocitynapoli.it

21.00 Omar Sosa Piano Solo (jazz/contemporanea). Torna a Napoli dopo oltre quattro anni l’amatissimo pianista cubano

21.30  ”Concert in the Yard” con Andreas Kern Concerto dell’ideatore di Piano City

 

DOMENICA 15

MUSEO HERMANN NITSCH

Ingresso con biglietto ridotto del Museo € 3

06.30 Concerto all’alba: “Yugen” il tradizionale appuntamento molto seguito dai più giovani quest’anno vedrà impegnato Federico Gerini (improvvisazione)

GALLERIE D’ITALIA

11.00 /18.00 “RACHmania” In occasione del 150° anniversario della nascita di Sergej Rachmaninov, maratona degli allievi dei Conservatori della Campania

FOQUS – FONDAZIONE QUARTIERI SPAGNOLI

12.00 “I bambini sui Piano…FORTI!!!”

Omaggio a Remo Vinciguerra

5 bambini per 5 pianoforti

GALLERIA UMBERTO I

CONCERTO CON LE CUFFIE

17.00 Un pomeriggio magico ascoltando un pianoforte a passeggio in Galleria. Grazie alla tecnologia del SILENT PIANO i concerti saranno udibili con l’utilizzo di cuffie fornite al momento

Marco Bottazzi, Sophie Vallauri, Angelo Amico, Simone Sassu

AUDITORIUM PORTA DEL PARCO – BAGNOLI

Ingresso con prenotazione obbligatoria dal sito www.pianocitynapoli.it

21.00 “L’Europa di mezzo” con Bruno Canino uno dei pianisti napoletani più noti nel mondo e molto amato dal pubblico partenopeo (classica)

Con lui si esibirà il giovane Gianantonio Frisone

FOQUS – FONDAZIONE QUARTIERI SPAGNOLI

21.30 “Napule è… Steinway Spirio” – Francesco Parrino (pop)

Duetto tra il pianista youtuber e il pianoforte autosuonante Steinway Spirio|r a colpi di arrangiamenti pop

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ETHNOS: Anouar Brahem, Omar Sosa, Yilian Canizares e Gustavo Ovalles a San Giorgio a Cremano (NA) https://www.soundcontest.com/ethnos-anouar-brahem-omar-sosa-yilian-canizares-e-gustavo-ovalles-a-san-giorgio-a-cremano-na/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=ethnos-anouar-brahem-omar-sosa-yilian-canizares-e-gustavo-ovalles-a-san-giorgio-a-cremano-na Sat, 03 Oct 2020 16:38:45 +0000 https://www.soundcontest.com/?p=46248 Ethnos 25. – Festival Internazionale della Musica Etnica 1995-2020: 25 anni di musica dei popoli ai piedi del Vesuvio   A SAN GIORGIO A CREMANO IN ESCLUSIVA PER L’ITALIA Anouar Brahem Trio (il 3 ottobre) Omar Sosa, Yilian Canizares e Gustavo Ovalles (il 4) Sabato 3 e domenica 4 settembre la XXV edizione di Ethnos, festival internazionale della […]

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Ethnos 25.Festival Internazionale della Musica Etnica
1995-2020: 25 anni di musica dei popoli ai piedi del Vesuvio

 

A SAN GIORGIO A CREMANO IN ESCLUSIVA PER L’ITALIA

Anouar Brahem Trio (il 3 ottobre)

Omar Sosa, Yilian Canizares e Gustavo Ovalles (il 4)

Sabato 3 e domenica 4 settembre la XXV edizione di Ethnos, festival internazionale della musica etnica diretto da Gigi Di Luca, arriva a San Giorgio a Cremano per il gran finale. Due serate con concerti in esclusiva per l’Italia, già sold out in prevendita. Gli spettacoli si terranno in piena sicurezza e nel rispetto della normativa anti-Covid vigente.

Si inizia sabato 3 ottobre a Villa Vannucchi con l’attesa esibizione del compositore tunisino, Anouar Brahem in trio. Autore di colonne sonore per il cinema, direttore d’orchestra e virtuoso dell’oud, Brahem mescola nei sui progetti musica classica araba, motivi folk e jazz europeo. Per la ECM ha registrato più di 10 album, tra cui “Madar” (con Jan Garbarek e Shaukat Hussain), “Khomsa” (con Richard Galliano), “Thimar” (con Dave Holland e John Surman) e “Blue Maqams” (sempre con Holland, Jack DeJohnette e Django Bates). All’ombra del Vesuvio Anouar Brahem si esibirà in trio con il clarinettista tedesco Klaus Gesing e il bassista svedese Björn Meyer.

Domenica 4 ottobre la chiusura della XXV edizione con due appuntamenti in cartellone. La mattina, dalle 10.30 a Villa Bruno, spazio a “Taranta Atelier”, workshop di danza a cura di Maristella Martella. In serata, dalle 20.30 si torna nuovamente a Villa Vannucchi per il live di Omar Sosa e Yilian Canizares, special guest Gustavo Ovalles. Il trio, partendo dai brani incisi per l’album “Aguas”, proporrà un mix coinvolgente e creativo delle radici afro-cubane di Sosa e Canizares, di musica classica occidentale, di jazz e world music, impreziosito dalle percussioni multicolori e multiformi del venezuelano Ovalles.

“Ethnos è il festival della contaminazione culturale – spiega il sindaco di San Giorgio a CremanoGiorgio Zinno. Giunto alla XXV edizione, quest’anno abbiamo dovuto organizzare gli eventi secondo le misure anticovid e con un numero inferiore di spettatori, ma Ethnos si conferma comunque un punto di riferimento nel panorama musicale, nato per dare testimonianza diretta delle culture che popolano il mondo e per condividerle attraverso la musica, la danza e le tradizioni popolari”.

Il festival Ethnos, che quest’anno festeggia i suoi 25 anni, è programmato e finanziato dalla Regione Campania attraverso Scabec, organizzato da La Bazzarra, con il patrocino della Città Metropolitana di Napoli, in partenariato con i comuni di San Giorgio a CremanoPorticiErcolanoTorre del Greco e Torre Annunziata, in collaborazione con la Fondazione per le Ville Vesuviane e il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Ethnos è una manifestazione artistico-culturale ideata per promuovere la conoscenza delle “culture e arti del mondo”. Nato nel 1995 con l’intento di recuperare le tradizioni popolari dell’area vesuviana, nel corso degli anni ha allargato il suo raggio di azione, diventando uno dei maggiori appuntamenti dedicati alla world music in Italia. La kermesse ha, inoltre, sviluppato progetti collaterali come Ethnos per le Scuole, il Premio Ethnos, e più di recente Ethnos Italia – dialoghi musicali per un contagio popolare – realizzato in streaming lo scorso aprile durante il lockdown.

Tra gli artisti che si sono esibiti al festival Ethnos nel corso di questi 25 anni: Miriam Makeba, Gilberto Gil, Mercedes Sosa, Rokia Traorè, Ryūichi Sakamoto, Khaled, Dulce Pontes, Buena Vista Social Club, The Cheftains, Bombino, Oumou Sangaré, Fatumata Diawara. Oltre a grandi nomi del panorama musicale italiano come Angelo Branduardi, Enzo Avitabile, Vinicio Capossela, Ivano Fossati, Teresa De Sio, Mauro Pagani, Eugenio Bennato, Elena Ledda, Moni Ovadia, Nuova Compagnia di Canto Popolare, solo per citarne alcuni.

Info&Contatti:

Tel. 3299126146 – social: www.facebook.com/EthnosFestival web: www.festivalethnos.it.

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