caligola records Archivi - Sound Contest https://www.soundcontest.com/tag/caligola-records/ Musica e altri linguaggi Tue, 19 Dec 2023 10:30:48 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.1.1 FELICE DEL GAUDIO | Molambo https://www.soundcontest.com/felice-del-gaudio-molambo/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=felice-del-gaudio-molambo Tue, 19 Dec 2023 10:30:48 +0000 https://www.soundcontest.com/?p=63248 Ci sono diverse sfaccettature di Felice Del Gaudio, volti e aspetti diversi acquisiti percorrendo in lungo e in largo tutti i sentieri della musica. La figura di bassista/contrabbassista che, assieme al batterista/percussionista, nella cosiddetta “sezione ritmica” di una band, è chiamato a creare tessuti musicali e tappeti armonici che facciano da supporto e sostegno agli […]

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FELICE DEL GAUDIO
Molambo
Caligola Records
2023

Ci sono diverse sfaccettature di Felice Del Gaudio, volti e aspetti diversi acquisiti percorrendo in lungo e in largo tutti i sentieri della musica.

La figura di bassista/contrabbassista che, assieme al batterista/percussionista, nella cosiddetta “sezione ritmica” di una band, è chiamato a creare tessuti musicali e tappeti armonici che facciano da supporto e sostegno agli altri strumenti.

Affiancando alcuni tra i più importanti musicisti del panorama artistico italiano ed internazionale Del Gaudio ha maturato in questo ruolo una non comune esperienza, confrontandosi disinvoltamente con ogni genere musicale e imparando ogni dettaglio di innumerevoli brani musicali, dal pop al rock, dal blues al latin e al jazz.

Difficile elencare i nomi dei personaggi con cui ha collaborato e gli eventi e festival internazionali a cui ha partecipato nei lunghi anni della sua carriera senza trascurarne qualcuno: dalla trasmissione International DOC Club su Rai 2 con Renzo Arbore e Gegè Telesforo a svariati festival nazionali e internazionali, Hengel Gualdi, Piergiorgio Farina, Alan Sorrenti, Riki Portera, Lucio Dalla, Bob Wilber, Joyce Yuille, Raphael Gualazzi, Daniele di Bonaventura, Biagio Antonacci, Amii Stewart, Roberto Vecchioni, Secondo Casadei, Caudio Lolli, Ginga, e certamente ne mancano ancora moltissimi.

C’è poi “l’altro” Felice Del Gaudio, quello jazzista in proprio, compositore, arrangiatore, creatore di una musica propria, dove il suo strumento è elevato al rango di solista, capace di produrre sia accordi articolati che melodie profonde e struggenti, nella maggior parte dei casi ispirate dalla Lucania, sua terra di origine sebbene egli sia da anni trapiantato a Bologna, dove svolge buona parte della sua attività.

Gli assoli al contrabbasso di Del Gaudio, mai scontati, mai “sopra le righe”, rapiscono l’ascoltatore per il potere introspettivo e la spiccata cifra comunicativa, ammantati di lirismo, a tratti di passione, a volte di mistero.

Dopo i successi degli album Lucania, Asilum, Home, La Via Lattea, Nostalgia, Desert, Vagabondo, è oggi la volta di Molambo.

Quest’ultimo suo lavoro prende il nome dall’unico brano non originale – un classico della musica latino-americana composto da Jaime Florence e Augusto Mesquita – inserito nell’album in omaggio alla sua particolare predilezione per la musica brasiliana; tutti gli altri brani sono originali, composti ed arrangiati da lui stesso.

Nella realizzazione del suo Molambo, Felice Del Gaudio si è affiancato a due validissimi jazzisti, accomunati da una vecchia e sincera amicizia e stima, con cui aveva già avuto occasione di collaborare in altri album. L’interplay che li caratterizza è un ingrediente fondamentale per la buona riuscita del progetto, il pianista Stefano De Bonis, col suo tocco sempre raffinato ed originale, si è quindi fatto carico di tutta la parte armonica e melodica non coperta dal contrabbasso. Nel brano che dona il titolo all’album, complice la ritmica latina lenta, ma analogamente in Rosanna e North Sun, il pianismo di De Bonis ricorda molto la solarità dello stile petruccianiano.

Nella parte ritmica, invece, allo strumento di Del Gaudio si è affiancata la batteria di Alfredo Laviano, un altro lucano ma trapiantato nelle Marche, valentissimo musicista ma anche artista eclettico, alternativamente dedito, oltre che ad amalgamare sonorità con la batteria musicale, a mescolare ingredienti nelle batterie in uso nell’arte della cucina e del buon gusto – tanto da essere stato definito un “MusiCuoco” – nonché ad assortire colori con tele e pennelli, è infatti sua la pittura scelta per la copertina di Molambo.

A voler essere precisi, esiste ancora un terzo Felice dei Gaudio, a cui si devono diversi libri di tecnica musicale, partiture e metodi di basso, frutto dell’esperienza e degli arricchimenti conseguiti nel corso della sua attività parallela di insegnante di musica.

E’ dunque dall’insieme di tutto il bagaglio di conoscenze tecniche, di esperienza, di confronti artistici, di stima professionale e di rapporti umani che nasce Molambo.

 

Genere: Jazz, Blues, Latin Jazz

Musicisti:

Stefano De Bonis, Piano, Keyboards
Felice Del Gaudio, Double Bass, Electric Bass
Alfredo Laviano, Drums

Tracklist:

01. Amaratea
02. Aura
03. Laranja
04. Irta
05. Namasté
06. Molambo
07. New Life (acoustic version)
08. Rosanna
09. North Sun
10. New Life (electric version)

All compositions by Felice Del Gaudio, except Molambo, by Jaime Flores and Augusto Mesquita. All arrangements by Felice Del Gaudio.

Link:

Felice Del Gaudio on FB

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FRANCESCA BERTAZZO HART – MICHELE FRANCESCONI NEW PROJECT ORCHESTRA | Playing With Jimmy. a tribute to Jimmy Van Heusen https://www.soundcontest.com/francesca-bertazzo-hart-michele-francesconi-new-project-orchestra-playing-with-jimmy-a-tribute-to-jimmy-van-heusen/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=francesca-bertazzo-hart-michele-francesconi-new-project-orchestra-playing-with-jimmy-a-tribute-to-jimmy-van-heusen Tue, 12 Sep 2023 19:50:43 +0000 https://www.soundcontest.com/?p=62051 Pubblicato ufficialmente l’1 marzo di quest’anno – sebbene nella copia “fisica” affianco alla p maiuscola cerchiata che sta per published l’anno indicato sia il 2022 – ecco un album, generoso nella scaletta e nella durata, dal valore artistico elevato, da non lasciarsi sfuggire. Vi si ascolta un jazz rigoroso, dagli echi dixieland, swing, pre-bop, che […]

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FRANCESCA BERTAZZO HART - MICHELE FRANCESCONI NEW PROJECT ORCHESTRA
Playing With Jimmy. a tribute to Jimmy Van Heusen
Caligola Records 2319
2023

Pubblicato ufficialmente l’1 marzo di quest’anno – sebbene nella copia “fisica” affianco alla p maiuscola cerchiata che sta per published l’anno indicato sia il 2022 – ecco un album, generoso nella scaletta e nella durata, dal valore artistico elevato, da non lasciarsi sfuggire.

Vi si ascolta un jazz rigoroso, dagli echi dixieland, swing, pre-bop, che ossequia uno dei uno dei grandi autori della canzone americana. E tuttavia l’intento filologico, la cui estetica in bianco e nero è simboleggiata dalla foto di Jimmy Van Heusen in copertina non esaurisce l’impatto dei tutti i brani in scaletta.

Nel senso che “Playing With Jimmy” è anche un fiume in piena di autentica, personale, freschissima, travolgente espressività (pure dal punto di vista compositivo: i due “originals”, la traccia che intitola l’album e Another blues sono fra i brani più “liberi” e riusciti del progetto).

Protagonista la voce duttilissima, lo scat spumeggiante di Francesca Bertazzo Hart (della sua convincentissima chitarra e della sua scrittura). Che trascinano di slancio la musica anche su territori bop (e solo in alcune battute addirittura post-bop o “aleatori”…). Con luminescenze che diresti provenire dai pianeti di (Lambert, Hendricks &…) Annie Ross e dei Manhattan Transfer più acustici.

Ma i meriti di questo disco l’artista veneta, conoscitrice profonda del mondo compositivo di Van Heusen, li condivide con il pianoforte e gli arrangiamenti di Michele Francesconi di cui, da vario tempo, andiamo segnalando la qualità del suo contributo in termini di particolarità timbrica, di forza espressiva, di originalità di soluzioni (ricordiamo, per le analogie con questo, gli arrangiamenti per il progetto di Laura Avanzolini nel cd “Sings Bacharach” per l’etichetta Dodicilune; impossibile non citare anche il sorprendente “Solo” su Alphamusic).

Ma si sa: l’arrangiatore nel jazz scrive in funzione delle caratteristiche precise di quel preciso musicista.  In questo caso, completano il nonetto – la New Project Orchestra – Beppe Pilotto al basso acustico e elettrico e la personalità di Mauro Beggio alla batteria (l’ingresso, fantastico, in Call me irresponsible, a 2’15” circa, quando l’andamento in stile New Orleans sembra ormai deliziosamente drumsless e’ indimenticabile!).

Ai fiati Paolo Trettel tromba e flicorno, Gigi Grata al trombone; Stefano Menato suona sassofono contralto o clarinetto e Fiorenzo Zeni sassofono tenore, Giorgio Beberi imbraccia sassofono baritono o clarinetto basso.

Ci fermiamo qui. Non prima di aver ribadito quanto espresso nei primi righi di questa segnalazione, e cioè che è un disco che va ascoltato. E aggiungiamo: ha sì i pregi di un lavoro per autentici appassionati, ma la verve e la capacità comunicativa (contagiosa la prima, sincera la seconda) con cui vengono riproposti brani di portata universale come All the way o I thought about you, Darn that Dream o But beautiful e ancora Come fly With me o Here’s that rain day, non potrà non favorevolmente impressionare chiunque segua con curiosità e sensibilità il mondo delle novità discografiche.

 

Musicisti:

Francesca Bertazzo Hart, voce, chitarra elettrica
Michele Francesconi, piano, direzione
Paolo Trettel, tromba, flicorno
Gigi Grata, trombone
Stefano Menato, sax alto, clarinetto
Fiorenzo Zeni, sax tenore
Giorgio Beberi, sax baritono, clarinetto basso
Beppe Pilotto, contrabbasso, basso elettrico
Mauro Beggio, batteria

Tracklist:

01. I Thought About You
02. Like Someone in Love
03. Come Fly with Me
04. Here’s That Rainy Day
05. Darn That Dream
06. All the Way
07. It Could Happen to You – Fried Bananas (Medley)
08. Playing with Jimmy
09. Another Blues for Jimmy
10. The Second Time Around
11. All My Tomorrows
12. But Beautiful
13. Call Me Irresponsible

Link:

Michele Francesconi
Caligola Records

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Caligola Records pubblica MASSIMO URBANI «Live in Mestre Venezia 1982» https://www.soundcontest.com/caligola-records-pubblica-massimo-urbani-live-in-mestre-venezia-1982/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=caligola-records-pubblica-massimo-urbani-live-in-mestre-venezia-1982 Sun, 16 Jan 2022 15:53:03 +0000 https://www.soundcontest.com/?p=53570 L’etichetta discografica Caligola Records ha pubblicato in formato digitale, all’interno della sua collana Historical Concerts Series, Massimo Urbani Live in Mestre Venezia 1982, concerto tenutosi al  Magazine, un piccolo club che Caligola ha gestito a Mestre fra il 1982 ed il 1983. Se la qualità della registrazione – su cui è stato fatto comunque un […]

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L’etichetta discografica Caligola Records ha pubblicato in formato digitale, all’interno della sua collana Historical Concerts Series, Massimo Urbani Live in Mestre Venezia 1982, concerto tenutosi al  Magazine, un piccolo club che Caligola ha gestito a Mestre fra il 1982 ed il 1983. Se la qualità della registrazione – su cui è stato fatto comunque un prezioso lavoro di masterizzazione – può apparire precaria, la qualità espressiva della musica, con un giovane Marcello Tonolo al pianoforte, ha convinto Claudio Donà e tutti gli animatori dell’etichetta che era giusto pubblicarla, affinché i numerosissimi estimatori, non solo italiani, di Massimo Urbani, potessero godere di questa piacevole scoperta. Si tratta infatti di una registrazione effettuata da uno spettatore appassionato presente la sera del concerto, tenuta nel cassetto per quarant’anni.

Si tratta di un’ulteriore bellissima testimonianza dello straordinario valore artistico di Massimo Urbani che con il suo fraseggio personale e creativo, la sua impareggiabile tecnica e la sua sublime espressività ha lasciato un marchio indelebile del suo breve passaggio su questa Terra. Come molti già sapranno, Massimo Urbani ci ha lasciato a soli 36 anni, il 23 giugno 1993 per un collasso cardiocircolatorio provocato da un’overdose di eroina; vittima della sua estrema sensibilità e della sua inguaribile inquietudine.

Massimo Urbani (alto sax) *,

Marcello Tonolo (piano),

Piero Leveratto (double bass),

Valerio Abeni (drums).

Special guest: jacopo Jacopetti (tenor sax) on tracks n° 5/7.

* Massimo Urbani out on track n° 7

Live recorded at Club Magazine, Mestre (Venezia), Italy, on 4th September 1982;

analog recording, A/D conversion and editing at Marghera (Venezia), by Sandro Devò; mastering at Digitalsound Studio, Vedelago (Treviso), Italy, by Walter Bertolo, in 2020.

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MARIANGELA CAGNETTA | E-Motion https://www.soundcontest.com/mariangela-cagnetta-e-motion/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=mariangela-cagnetta-e-motion Sun, 30 May 2021 17:22:22 +0000 https://www.soundcontest.com/?p=50183 E-Motion by MARIANGELA CAGNETTAUna formazione decisamente inedita. Un repertorio da far tremare i polsi per un esordio discografico da leader. La prova è superata a pieni voti, e con lode, da Mariangela Cagnetta vocalist barese ancora poco nota al grande pubblico italiano, spalleggiata da Viz Maurogiovanni al basso elettrico a sei corde e Pierluigi Villani […]

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MARIANGELA CAGNETTA
E-Motion
Caligola Records
2021

Una formazione decisamente inedita.
Un repertorio da far tremare i polsi per un esordio discografico da leader.

La prova è superata a pieni voti, e con lode, da Mariangela Cagnetta vocalist barese ancora poco nota al grande pubblico italiano, spalleggiata da Viz Maurogiovanni al basso elettrico a sei corde e Pierluigi Villani alla batteria; senza dubbio due tra musicisti più interessanti della prolifica scena musicale pugliese.

Un lavoro che stupisce sin dalle prime note, innanzitutto perché la mancanza di uno strumento armonico non si fa sentire; anzi concede tutta la libertà necessaria per dare nuova vita ad un repertorio di brani  portati alla notorietà da autentici mostri sacri della musica. Un repertorio che non viene stravolto ma riletto con una cifra molto personale e moderna. Il talento della Cagnetta appare cristallino ed indiscutibile e lei ne fa un uso coraggioso  nei vocalizzi di Giant Steps dove duetta con il flauto da lei stessa suonato. E’  misurato invece in Blue in Green dove  controlla la voce in maniera mirabile così da esaltare l’interplay del gruppo. Notevole il groove nel classico dei Beatles And I loved him.

Insomma un disco che in ogni  sua composizione offre motivi per farsi apprezzare.

 

Musicisti:

Mariangela Cagnetta, Voce, Flauto
Viz Maurogiovanni, Basso elettrico a sei corde
Pierluigi Villani, Batteria

Tracklist:

1.Things Ain’t What They Used to Be 03:41
2.Afro Blue 04:55
3.Nature Boy 07:12
4.Lawns 03:32
5.Caravan 04:24
6.Lazy Afternoon Phunk 02:55
7.And I Love Him – Medley 05:19
8.Speak Low 02:32
9.Blue in Green 04:33
10.Giant Steps 04:19
11.Moon River 04:15

Link:

Caligola Records

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