FRANCAVILLA È JAZZ | La simbiosi fra classica e jazz con Cinzia Tedesco

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Il sincretismo fra classica e jazz, sovente e purtroppo, fa storcere il naso a moltissimi sedicenti cultori della musica, fa gridare allo scandalo come se si trattasse di un’eresia artistica, ignorando come sia invece possibile dar vita a un continuum tra questi due generi musicali solo apparentemente agli antipodi. In questo senso, il secondo concerto in programma per la settima edizione del Francavilla è Jazz di Francavilla Fontana è la preclara dimostrazione di come la musica classica, seppur attraverso un abito sonoro, armonico e ritmico decisamente moderno, nello specifico in chiave jazz, possa donare nuova linfa a un genere immortale con profondo rispetto. La sopraffina cantante Cinzia Tedesco, partendo proprio da questo presupposto, ha presentato in Piazza Giovanni XXIII un repertorio ad hoc formato da alcune fra le composizioni più rappresentative firmate da due giganti del calibro di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini, da qui il titolo “Verdi e Puccini in Jazz”, coadiuvata da quattro validissimi compagni di viaggio: Rossella Zampiron al violoncello, Stefano Sabatini al pianoforte, nonché autore dei lodevoli arrangiamenti, Luca Pirozzi al contrabbasso e Pietro Iodice alla batteria. Questo progetto nasce dalla commistione di due dischi prodotti dalla prestigiosa etichetta Sony Classica (Catalogo Jazz), ossia “Verdi’s Mood” (pubblicato nel 2016) e “Mister Puccini in Jazz” (dato alle stampe nel 2019). Cinzia Tedesco ha conquistato i numerosi e attenti ascoltatori con il suo peculiare scat, la sua sensibilità e finezza interpretativa, la sua levità timbrica e con una presenza scenica degna di lode, mentre Rossella Zampiron ha brillato per i suoi puntuali, efficaci e aggraziati interventi violoncellistici. Poi la sezione ritmica che ha sostenuto in modo impeccabile la cantante. Stefano Sabatini si è reso protagonista con un pianismo screziato, adornato da intarsi armonici, estrosi fraseggi inside-outside e intriganti inflessioni bluesy, Luca Pirozzi si è contraddistinto per la solidità ritmica, il suono caldo e rotondo e per un solismo intriso di lirismo e al tempo stesso vigoroso. E infine Pietro Iodice, che si è messo in luce cesellando un comping sempre stimolante, energico, focoso, ornato da dinamiche godibili (soprattutto nei soli). Simpatica, divertente e coinvolgente (anche) nel racconto sul palco di alcuni ameni aneddoti legati alla realizzazione di “Verdi’s Mood” e “Mister Puccini in Jazz”, Cinzia Tedesco e i suoi quattro partner hanno dato vita a un live appagante, a una performance che ha incontrato i gusti di un pubblico eterogeno e visibilmente soddisfatto, dando prova che la musica, quella bella, non necessita a tutti i costi di risibili stereotipi.

 

Francavilla è Jazz
4 settembre 2020
Piazza Giovanni XXIII, Francavilla Fontana

Cinzia Tedesco, voce
Rossella Zampiron, violoncello
Stefano Sabatini, pianoforte e arrangiamenti
Luca Pirozzi, contrabbasso
Pietro Iodice, batteria