FRANCAVILLA È JAZZ | Standing ovation per Giovanni Scasciamacchia 4et meets Fabrizio Bosso

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Un inno al mainstream, ma non solo. Il manifesto dello swing, ma tanto altro ancora. La settima edizione del Francavilla è Jazz di Francavilla Fontana si è felicemente conclusa con lo sfavillante concerto firmato Giovanni Scasciamacchia Quartet meets Fabrizio Bosso, formazione costituita da Daniele Scannapieco (sax tenore), Alfonso Deidda (pianoforte), Paolo Benedettini (contrabbasso), Giovanni Scasciamacchia (batteria) e dallo straordinario ospite Fabrizio Bosso (tromba). In Piazza Giovanni XXIII, gremita in ogni ordine di posti, Scasciamacchia e i suoi eccezionali partner hanno presentato un repertorio imperniato su  degli standard appartenenti alla tradizione jazzistica, nonché su alcune composizioni originali siglate dal batterista tratte dal suo nuovo disco intitolato “Oriente” (pubblicato nel 2019 dalla nota etichetta Abeat Records). In una favolosa cornice di pubblico, calorosissimo e in visibilio per il quintetto, Scannapieco ha messo in mostra i muscoli attraverso un fraseggio dirompente, timbricamente policromo, impetuoso, carico di nerbo, anche negli incendiari scambi con Bosso. Alla sua destra Alfonso Deidda, pianista dal playing diamantino, variopinto, accattivante. Altro perno della sezione ritmica, il talentuosissimo Paolo Benedettini, contrabbassista dal walking metronomico, dalla sensazionale pulsazione swingante. Al suo fianco Giovanni Scasciamacchia, che ha cesellato un euclideo comping straight ahead pregno di un profondo e generoso senso dello swing, cucito su misura per tutti i solisti, ma capace anche di trovare soluzioni ritmiche più moderne, più fresche. Ciliegina sulla torta, lo special guest della serata Fabrizio Bosso, una delle stelle più luminose del jazz nazionale, che ha infiammato gli ascoltatori con il suo (solito) travolgente stile improvvisativo ricco di vertiginose scorribande cromatiche in pieno solco bebop, stuzzicanti intercalari bluesy, inebrianti portamenti, svariati staccati e fascinose esplorazioni della gamma timbrica. Mirabile, come se non bastasse, nella ballad Body and Soul, in cui ha gestito la dinamica con classe cristallina. Francavilla Fontana e il Francavilla è Jazz, soprattutto culturalmente e artisticamente, possono cantare vittoria. Sì, perché in un anno segnato dalla drammatica situazione causata dal Covid-19, la settima edizione del festival ha restituito il sorriso e ha regalato la gioia di tornare a vivere di musica a tutti coloro che sono perdutamente innamorati dell’arte e della cultura. Tutto ciò è stato possibile grazie alla commovente passione e alla competenza del direttore artistico Alfredo Iaia, all’intelligenza, alla saggezza e alla sensibilità dell’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana e all’indispensabile contributo degli sponsor privati. L’unione, come sempre, ha fatto la forza. Ad maiora!

 

Francavilla è Jazz
5 settembre 2020
Piazza Giovanni XXIII, Francavilla Fontana

Daniele Scannapieco, sax tenore
Alfonso Deidda, pianoforte
Paolo Benedettini, contrabbasso
Giovanni Scasciamacchia, batteria
Featuring:
Fabrizio Bosso, tromba